Il progetto LIME ha tenuto la sua CONFERENZA FINALE il 21 giugno!
Il mese di giugno è l’ultimo mese del progetto LIME; quindi sono successe molte cose in queste ultime settimane! Dopo il successo del workshop internazionale di capacity building del 9 giugno, si è recentemente tenuta la conferenza finale del progetto lo scorso lunedì 21 giugno.
L’evento online è avvenuto nell’ambito dell’Assemblea Generale di ALDA, come evento di apertura. Così abbiamo avuto la possibilità di essere accolti da Antonella Valmorbida, segretario generale di ALDA. Il suo discorso ha insistito sul fatto che la migrazione non è solo un problema, e dovrebbe anche essere considerata come una grande risorsa. Ha anche affermato che questa preoccupazione dovrebbe essere affrontata dalle autorità e dalle comunità locali, come il progetto LIME ne è un esempio rilevante.
La conferenza finale è stata ovviamente anche l’occasione per mostrare i risultati del progetto, con una perspicace presentazione del partner principale CIES Onlus. L’Università LUMSA ha anche presentato gli ultimi risultati della loro ricerca sulla metodologia MEIC e il “Toolkit per la progettazione di interventi cluster“. Infine, ma non meno importante, abbiamo anche ascoltato la voce degli stessi beneficiari, con le storie delle due azioni pilota a Madrid, con Pinardi, e a Roma, con CIES Onlus.
Abbiamo inoltre discusso dell’importanza dell’inclusione lavorativa dei migranti e delle azioni affrontate sia dal settore pubblico che da quello privato. A tal fine, abbiamo accolto Angelique Petrits, Policy officer della Commissione Europea per presentare il Piano d’azione sull’integrazione e l’inclusione 2021-2027. Uno degli aspetti principali che è stato sottolineato è stata l’importanza di aumentare le opportunità di finanziamento dell’UE, in quanto permette di implementare progetti locali come il progetto LIME e favorire l’inclusione lavorativa dei migranti in tutta Europa.
D’altra parte, abbiamo anche scoperto di più sul ruolo degli enti privati: CSR Europe ha infatti evidenziato la necessità di coinvolgere tutti i tipi di soggetti interessati, presentando il loro programma “Business Uniting Talents 2030: Towards equal labour market participation for talents with migration roots” che mira a migliorare la diversità e l’inclusione nel reclutamento delle grandi aziende.
Ed è quello che Antonella Valmorbida ha anche sottolineato all’inizio della conferenza: abbiamo bisogno di andare verso un approccio multi stakeholder per l’inclusione dei migranti. Al fine di promuovere questo approccio, il progetto LIME indirizzerà un documento di raccomandazione alla Commissione europea, e l’evento è stato quindi l’occasione per raccogliere opinioni e feedback da una vasta gamma di partecipanti (ONG, autorità locali, istituti, ecc) su questo argomento.
È fondamentale continuare a muoversi nella direzione di un mercato del lavoro inclusivo e diversificato; anche se il progetto LIME terminerà presto, la metodologia che ha progettato deve essere implementata in altri contesti locali. Come ha detto Gudnar Zapata, uno dei migranti e beneficiari del progetto LIME, durante la conferenza finale: “Questi tipi di progetti sono molto importanti per i nuovi arrivati”; quindi continuiamo!
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